Buoni Pasto e salute: come supportare le scelte alimentari dei propri dipendenti

Abitudini alimentari sane: una priorità per i dipendenti italiani 

Adottare abitudini alimentari sane è una priorità per gli italiani, che lo ritengono un fattore fondamentale per stare bene fisicamente e mentalmente. Le abitudini alimentari, inoltre, influenzano non solo il benessere personale, ma anche la produttività sul posto di lavoro.

Per questo motivo, per le aziende promuovere scelte alimentari sane con i buoni pasto non è solo una questione di responsabilità sociale, ma anche un'opportunità per migliorare la soddisfazione e il rendimento dei collaboratori. 

Il primo passo per adottare soluzioni che possano rispondere alle reali esigenze dei collaboratori, è conoscere le tendenze e le abitudini alimentari dei dipendenti. Ecco quelle degli italiani. 

Le abitudini alimentari in Italia: tra consapevolezza e sostenibilità nei consumi

In Italia, cresce l'attenzione alla salute attraverso una corretta alimentazione, con il 46% della popolazione che ritiene fondamentale l'influenza di una dieta sana sulla salute fisica e mentale. Le motivazioni principali per seguire un'alimentazione sana sono il benessere personale (50%), la prevenzione delle malattie (42%) e il mantenimento della forma fisica (41%). 

Non è l’unico trend: è in aumento anche l'attenzione ai valori nutrizionali e con essa cresce la domanda di alimenti funzionali con un +5% annuo per i prodotti “free from” (sugar-free e low sugar) e un boom dei prodotti ad alto contenuto proteico (+20%). Anche la preparazione del cibo gioca un ruolo fondamentale, con l'86% degli italiani che presta attenzione a come prepara i propri pasti, sebbene il 48% segnali la mancanza di tempo come principale ostacolo. 

In termini di sostenibilità, cresce l'attenzione verso lo spreco alimentare: il 42% degli italiani consuma prima il cibo che rischia di guastarsi, il 37% congela gli alimenti non consumabili a breve, mentre un quarto della popolazione acquista sempre frutta e verdura di stagione.

I buoni pasto e il ruolo dell’azienda nel sostegno delle abitudini alimentari 

Mangiare bene supporta la capacità di affrontare le sfide quotidiane, contribuendo a un maggiore benessere sia nella vita privata che professionale. Come emerge dai dati, gli italiani ne sono ben consapevoli.

Questo legame diretto tra cibo e benessere mentale rende fondamentale l’impegno delle aziende nel promuovere scelte alimentari salutari. 

Il modo più semplice? L’impiego di strumenti di welfare aziendale come i buoni pasto, utilizzabili per la spesa e per la pausa pranzo in tante tipologie di locali, bar, ristoranti, supermercati ed e-commerce.

I buoni pasto, infatti, permettono ai lavoratori di accedere a una vasta gamma di generi alimentari, ampliando le possibilità di fare scelte sane e consapevoli e di mantenere una dieta sana. 

Questo benefit aziendale, che è tra i più apprezzati dai lavoratori italiani, aiuta anche a risolvere la mancanza di tempo per la preparazione dei pasti e offre un sostegno nella riduzione dello spreco alimentare consentendo, per esempio, di acquistare ogni giorno prodotti freschi e di stagione.

Le aziende che scelgono di sostenere le abitudini alimentari dei collaboratori attraverso i buoni pasto ottengono benefici significativi su diversi livelli: 

• Fornire ai dipendenti accesso facilitato a pasti equilibrati e di qualità contribuisce a migliorare la loro concentrazione e il loro benessere generale. Questo, a sua volta, si traduce in un aumento della produttività, poiché collaboratori più energici e focalizzati riescono a lavorare in maniera più efficiente e con meno distrazioni.
• Il sostegno alle abitudini alimentari sane dimostra un'attenzione concreta al benessere dei dipendenti, favorendo un senso di gratificazione e appartenenza. La percezione di un’attenzione al proprio benessere è un fattore importante di fidelizzazione dei lavoratori di un’azienda. Questo si traduce in un miglioramento del tasso di retention, riducendo i costi associati al turnover e favorendo la costruzione di team più coesi e stabili.
• Il benessere alimentare contribuisce a creare un ambiente di lavoro positivo, dove i dipendenti si sentono valorizzati non solo come professionisti ma anche come persone. 

Offrire strumenti come i buoni pasto, quindi, significa molto più che offrire un semplice beneficio economico: è un investimento nel successo complessivo dell'impresa. 

Buoni pasto: i vantaggi fiscali per aziende e dipendenti

Per le aziende, il costo dei buoni pasto è deducibile al 100%, con un limite di esenzione giornaliera di 8€ per i buoni elettronici e 4€ per quelli cartacei. Inoltre, l'IVA applicata, con aliquota al 4%, è interamente detraibile.

Per i dipendenti, i buoni pasto rappresentano un sostegno economico concreto e interamente esentasse entro le soglie di esenzione stabilite permettendo l’acquisto di un’ampia gamma di prodotti alimentari in tantissimi punti vendita, online e fisici, senza influire sul reddito. 

Ad esempio, i Buoni Pasto Pluxee sono accettati in una rete di oltre 100.000 esercizi tra locali, bar, ristoranti, supermercati ed e-commerce. In formato elettronico, tramite card o in versione virtuale, sono utilizzabili comodamente da smartphone. 

In altre parole, le aziende possono aumentare lo stipendio dei dipendenti, risparmiando al contempo sulle tasse: un vero vantaggio per tutti!

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